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4ª Mostra del Soldatino - Osimo (AN)

Per il quarto anno l’Associazione Storico-culturale Osimo “La Tavola Rotonda” ha organizzato La mostra del Soldatino, come sempre a ingresso gratuito (qui è possibile vedere il report fotografico della scorsa edizione, nell’eccellente lavoro di Bruno Severini).

Anzitutto due parole sulla sede, di indubbio prestigio: si tratta della chiesa di San Filippo, edificio dell’inizio del XVIII secolo (di proprietà del Fondo Edifici di Culto, gestito con distinzione dalla Prefettura-U.T.G. di Ancona, alla cui scheda si rimanda per eventuali approfondimenti), adibita per lo più a manifestazioni culturali sebbene mai formalmente sconsacrata.

Gli organizzatori della mostra hanno operato una bipartizione concettuale e fisica dello spazio espositivo, con la maggior parte della superficie dedicata (et pour cause) ad action figure, diorami, plastici e altro materiale di argomento bellico, e una sezione monografica incentrata su vita e gesta di Boccolino di Guzzone, capitano di ventura del XV secolo al quale è dedicata la piazza principale della città.

A proposito di questo evento speciale, si rimarca il pregevolissimo lavoro iconografico curato dal Presidente dell’associazione organizzatrice Gianluca Mengoni, consistente in una scelta di immagini di fantasia dell’avventuriero inserite con sapiente lavoro di rendering nei luoghi più rappresentativi della città e illustrate con didascalie tratte dalla monumentale opera del noto (anche per essere arrivato a cent’anni di età) storico locale Don Carlo Grillantini.

Veniamo alla parte generale: l’esposizione, resa possibile da lungimiranti sponsor, si avvale per quanto attiene al materiale – come sempre in questi casi – della collaborazione con appassionati cultori prevalentemente locali della materia, che non di rado decidono di trasformare questa lucida follia in attività professionale, al servizio di altri artigiani e collezionisti sparsi in tutto il mondo, che tramite siti e negozi on-line trovano in internet lo strumento ideale per tenersi in contatto e far conoscere opere finite, tecniche costruttive, componentistica e conoscenze storiche indispensabili in questo campo.

È questo ad esempio il caso della Action Soldier di Giampaolo Pirozzi (rampollo del noto architetto anconetano Giuseppe, buon sangue non mente) e consorte Chiara, ai quali si deve (senza ovviamente sminuire il contributo di altri artisti ed espositori, che può essere integralmente visionato nelle foto scaricabili ai link citati in calce), l’esposizione del pezzo forte della mostra, lo spettacoloso (e angosciante) diorama LCVP (è la sigla di un veicolo da sbarco, utilizzato ad esempio durante il D-Day in Normandia) del pluripremiato artista Vettius 64, che mostra un soldato intento a ripulire l’interno del veicolo da sangue, vomito e resti del primissimo attacco subìto dagli americani del II Ranger a opera dei difensori tedeschi ancor prima di raggiungere la terraferma, a Omaha Beach: ovvero il lato sporco della guerra, reso familiare ai più dal film di Spielberg Salvate il soldato Ryan.

A proposito delle linee evolutive del progetto di cui questa mostra è una tappa, il presidente Mengoni e l’altro socio presente Sauro Andreucci (che con un pugno di altri appassionati presenziano valorosamente tutti i giorni i locali della mostra e hanno accolto con segnalata cortesia la redazione di 2099 in visita) anticipano l’idea, da sviluppare proprio con la Action Soldier e altri espositori interessati, di una futura edizione da dedicare alle nuove tendenze delle action figure e del modellismo bellico in generale, contraddistinte da un impressionante salto di qualità, sia a livello di produzione seriale (per tutti, le recenti uscite della 3R, ad esempio Himmler o Heydrich), che artigianale (come il fenomenale lavoro dell’artista giapponese Peiper).

Arricchiscono la mostra alcuni pannelli con indicazioni su celebri battaglie, una mini-sezione sulle guerre indiane (principalmente Custer e Toro seduto, con supporto audiovisivo), e riviste offerte gratuitamente ai visitatori.

A giudicare dalle firme sul libro degli ospiti (che qualcuno si ostina a non vergare, secondo un malcostume ahimé diffuso), dovrebbe essere agevolmente raggiunto e superato il consueto migliaio di presenze delle scorse edizioni: da parte nostra non possiamo che raccomandare caldamente una visita alla mostra e alle altre consimili, oltre che in generale a tutte le manifestazioni artistiche e culturali che sempre più costituiscono un baluardo contro la vistosa tendenza in atto all’appiattimento del pensiero.

4ª Mostra del soldatino - Chiesa di San Filippo (Piazza San Filippo, centro storico, presso i giardini di Piazza Nuova), Osimo (AN), dal 22 agosto al 20 settembre 2010

Orari (per il mese di settembre): feriale, dalle 21 in poi (fin verso le 24) - festivo, dalle 10 alle 12 e dalle 19 in poi (fin verso le 24)

Le foto della mostra possono essere prelevate e utilizzate liberamente (gradita la citazione della fonte) ai seguenti indirizzi:

http://www.rapidshare.com/files/416993722/Mostra_soldatino_2010.zip

http://www.megaupload.com/?d=E2IVUY3E

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