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[reportage] LUCCA COMICS AND GAMES 2008

Ed ecco che un’altra edizione della più grande fiera italiana del settore va in archivio.

Come ormai tradizione consolidata, cerchiamo di raccontarvi qualche piccolo flash da questa intensa quattro giorni, svoltasi tra il 30 ottobre e il 2 novembre, che ci ha visto muoverci tra gli stand sparsi per la bellissima città toscana.

Piuttosto che tediarvi con una lunga cronistoria, preferiamo focalizzare alcuni aspetti e darvi il nostro, chiaramente opinabile, punto di vista.

Iniziamo col tempo, inteso come meteo: dopo due edizioni baciate dal sole, la pioggia era statisticamente prevedibile e infatti non ha fatto mancare la sua presenza nelle giornate di giovedì e venerdì. Ovvio che tale situazione non si lega affatto bene con la necessità di muoversi tra i padiglioni portandosi appresso ombrelli o giacche cariche d’acqua o buste piene di acquisti a rischio ammollo, specie se cartacei come ovvio in una manifestazione che tratta anche di fumetto. Certo, grosse soluzioni al fastidio pioggia non ve ne sono, se non rifarsi alla clemenza di Giove pluvio, specie se non si vuole prendere in considerazione un periodo temporale diverso da quello, ormai istituzionalizzato, dell’ultimo fine settimana di ottobre.

Potremmo legare all’aspetto meteorologico il discorso sull’affluenza dei visitatori. Se giovedì e venerdì, sia pur feriali (ma lo scorso anno già dal giovedì le presenze erano notevoli), si mostrava un numero non eccessivo di persone con la possibilità di girare in lungo e largo gli stand senza problemi, il sabato la situazione mutava vistosamente, complice anche la mancanza di precipitazioni, con affluenze record e necessità di regolare i flussi di ingresso e uscita dai padiglioni e persino dalla porta principale della città.

Naturalmente la presenza del cosplay non è mancata, come da tradizione. Se lo scorso anno Naruto spopolava, in questa occasione a farla da padrone è stato One Piece (qualcuno ha scambiato Rubber - ci credereste? - per il pescatore Sampei) anche se si sono visti, ad esempio, un numero consistente di Cavalieri dello Zodiaco. Non sono mancati neanche personaggi più classici, tipo Zagor e gli immancabili drughi.

E veniamo agli stand. Aumentati di numero, ma non in grandezza per ovvi motivi di spazio, hanno destato qualche piccola perplessità per il fatto che alcuni di essi sono stati spostati di piazza dalle scorse edizioni (uno per tutti l’area Japan) o addirittura isolati come il padiglione presso l’anfiteatro, semideserto anche nella giornata di sabato.

Una nota andrebbe fatta anche sulla gestione interna di alcuni editori/espositori, che non hanno brillato al 100% nella gestione dei propri ospiti già dalla prima giornata.

Inoltre aggiungeremmo che il sistema di distribuzione biglietto/braccialetti andrebbe quantomeno rivisto, prevedendo la contestuale distribuzione di tutti i braccialetti per chi possiede un abbonamento per più giorni o anche un braccialetto unico, come già succede per gli espositori e gli accreditati, onde evitare file mattutine decisamente inutili (nota personale: ma proprio nessuno ha notato l’aumento del 50% del costo dell’ingresso rispetto allo scorso anno?)

Gli ospiti e gli eventi. Tanti, forse troppi, spesso in sovrapposizione e, come detto, non sempre gestiti al meglio.

 

L’esempio più clamoroso è costituito dalla presenza di Luciano Ligabue alla presentazione della graphic novel in volume unico tratta dal suo romanzo “La neve se ne frega”, opera di Matteo Casali e Giuseppe Camuncoli: ora, non ci voleva un genio per capire che sarebbe stato l’evento capace di calamitare il maggior numero di fan, ma tutto sommato si trattava di poche centinaia di persone e non sarebbe stato difficile gestire una fila abbastanza ordinata per gli autografi. Invece, dopo le solite rassicurazioni e invocazioni all’ordine, gli spintonatori riuscivano a portare a casa il trofeo, mentre la gente dabbene restava con un palmo di naso (e pare che non sia la prima volta che alle sue presentazioni succedano cose del genere): cortesissimi e diremmo anche rammaricati per l’accaduto Matteo e Giuseppe, che hanno invece firmato l’inverosimile sia in loco (l’evento si svolgeva all’aperto, per ovvi motivi di ordine pubblico) che allo stand, prima e dopo la presentazione.


Tra le cose che invece ci sono rimaste particolarmente impresse in positivo, la simpatica cordialità e disponibilità di John Romita Jr., la cui bravura è seconda solo alla sua umanità, la grandezza, anche fisica, di Steve Rude, gli ospiti internazionali della Planeta, Pacheco e Frank, impegnati al tavolo da disegno e le decine di giovani autori italiani impegnati in interminabili sessioni di lavoro per accontentare le richieste degli appassionati. Sempre da rimarcare la cortesia e disponibilità di Ángel de la Calle, pronto a eseguire addirittura disegni a colori sul secondo e conclusivo volume dedicato a Tina Modotti, opera che ne consacra definitivamente la maturità artistica.

Una nota di colore e tradizione si è vista nel padiglione Japan dove due gentilissime signore nipponiche hanno eseguito un saggio di calligrafia, su richiesta dei visitatori, nei tipici caratteri orientali della loro terra. Il lavoro consisteva nella scrittura a china su carta tradizionale del nome della persona che si recava presso lo stand e la spiegazione del significato di ogni lettera. A fronte di cotanto lavoro, eseguito per tutta la durata della manifestazione praticamente senza soste o interruzioni, non veniva richiesto alcun compenso se non una libera offerta (e qui si è notata la cattiva creanza di alcuni nostri concittadini che forse non comprendono correttamente il valore del lavoro altrui).

Per quanto riguarda gli eventi, da quelli per i più giovani come la presenza della Toei per il citato One Piece o i vari interventi della Disney, ci piace segnalare l’anteprima dei primi tre episodi di Z Gundam doppiati in italiano da Italia1 che, ci si augura, nel 2009 dovrebbero vedere il tanto atteso passaggio televisivo.

Un altro evento che ci ha davvero divertito è stata la proiezione de “L’uomo dai sei milioni di lire” della Atom Production, produzione semi-amatoriale di un simpatico gruppo di ragazzi, presenti alla prima, che è diventato un piccolo fenomeno in rete con le loro divertentissime parodie di alcuni telefilm del nostro recente passato. Abbiamo anche assistito a due nuovi trailer che anticipano il ritorno di un certo guerriero molto famoso e di un gruppo rock davvero sui generis. Va detto che, a differenza di quanto accade in molte produzioni del genere, viene sempre evitato allo spettatore l’imbarazzo di un umorismo troppo forzato, attraverso un raro senso della misura.
    
Sulla quantità di materiale in vendita, inutile dire che c’era davvero da sbizzarrirsi. Non trovare quello che si cercava era pressoché impossibile anche se, come in molti settori commerciali, anche qui, specialmente negli stand dedicati al fumetto da collezione, si registrano aumenti di prezzo spesso davvero ingiustificati, che - data la minore disponibilità di liquidi - finiscono giustamente per ritorcersi contro chi li pratica.

Ma che reportage sarebbe senza la nota culinaria? Purtroppo quest’anno note un po’ dolenti, complice anche la festa di Halloween che sembra in grado di condizionare sfavorevolmente il menu; conferma piena invece per l’Osteria del Neni, sperimentata sia a pranzo che a cena e sempre su livelli di eccellenza.

Per finire, Lucca Comics and Games è anche il luogo ideale per incontrare amici uniti dagli stessi interessi e passioni o rivedere persone che, purtroppo, capita di incontrare solo una volta l’anno: per questo motivo, ci permettiamo di chiudere questo breve scritto salutando, in ordine sparso, gli amici del GIC con i quali abbiamo condiviso un pranzo organizzato dal prode presidente Franius, Simone, Gianni della Panini, tutti i ragazzi del Cosmic Group, con un saluto particolare a Marino, e gli amici di Anime Import per il supporto logistico (grazie Carlo).

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Ultimo aggiornamento Sabato 08 Novembre 2008 11:07